Campi e piani delle inquadrature del cinema
Molto importanti nel cinema sono le inquadrature: esse si dividono prevalentemente in campi e piani. Per campi si intende la visuale che prevale sullo spazio dove si svolge l’azione; si definiscono invece piani quelli in cui prevale la figura umana.
I campi
Partiamo dai campi. Come potrete immaginare ne esistono di diversi tipi e ora li analizzeremo ad uno ad uno. I principali campi sono i seguenti:
- Campo lungo
- Campo medio
- Campo totale
Nel campo lungo l’inquadratura comincia a restringersi e, a farla da padrone, è ancora l’ambiente. Tuttavia le figure umane cominciano ad essere visibili in questa fase, tanto da percepirne addirittura i movimenti.
Nel campo medio, invece, anche se l’ambiente è ancora predominante, i personaggi iniziano a catturare l’attenzione dello spettatore, tanto da iniziare a prendersi la scena.
Nel campo totale, infine, l’attenzione è focalizzata interamente sulla parte interna degli ambienti e sulla figura totale dei personaggi. SI tratta di un’inquadratura il più delle volte utilizzata negli spazi interni.
I piani
Passiamo ora ai piani: anche qui ne esistono diversi e li passeremo tutti in rassegna, proprio per farvi capire meglio come funzionano appunto le inquadrature cinematografiche. I principali tipi di piano sono:
- Piano americano
- Piano medio o mezza figura
- Primi piano
- Primissimo piano
- Dettaglio
Nel piano americano la figura umana è ripresa dalle ginocchia in su.
Nel piano medio, chiamato anche mezza figura, l’inquadratura verte solo sulla parte superiore dei personaggi, ossia a mezzo busto. Lo si utilizza spesso quando si vuole sottolineare la relazione anche comunicativa tra due personaggi.
Il primo piano, invece, costituisce l’inquadratura classica, quella che utilizza la testa e le spalle del personaggio. Si usa il primo piano quando l’intento è sottolineare le sfaccettature più emozionali del personaggio in oggetto.
Nel primissimo piano viene invece ripreso solo ed esclusivamente il volto del personaggio: tutta l’attenzione dello spettatore deve essere dunque concentrata sul suo viso.
ll dettaglio, infine, è un tipo di inquadratura che, come dice il nome, si concentra su un solo ed unico dettaglio, per esempio il dettaglio di un occhio, di una mano o anche di un piccolo oggetto.
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