Trasforma il tuo monologo in storia e raccontalo!
Partiamo dalla definizione di monologo: quest’ultimo è un discorso continuato, che può essere sia orale che scritto, tenuto da una persona che si rivolge a sé stessa o agli altri, dai quali però non attende risposte e con i quali non intende aprire un dialogo.
Spesso viene richiesto ai provini: il monologo, infatti, ha lo scopo di presentare a chi lo ascolta la propria interiorità, spesso senza seguire un preciso ordine logico. Non a caso nel monologo si usa per presentare l’interiorità di una persona.
Come interpretare un monologo
Che si tratti di teatro o di cinema il monologo, per un attore, rappresenta l’opportunità di mettere in mostra la propria bravura: non a caso viene richiesto durante i provini, per permettere agli addetti al cast di farsi un’idea sull’interpretazione dello stesso attore.
Se siete alle prime armi, giusto per non farvi trovare impreparati, ecco 5 consigli per un monologo che stupirà in primis voi stessi!
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- Il primo step è scegliere un monologo il più possibile adatto a voi: conviene considerare vari fattori, come ad esempio età, sesso, aspetto, ecc. Se per esempio a fare il monologo è una donna di colore, sarà più opportuno scegliere un monologo tratto da “Il colore viola” piuttosto che dall’Amleto di Shakespeare.
- Memorizzare bene le battute: imparare a memoria le parole ti servirà, durante l’interpretazione, a focalizzare tutto solo ed esclusivamente sull’interpretazione.
- Sviluppare il personaggio: la parte più difficile di un monologo? Fare in modo che l’interpretazione risulti il più possibile realistica nei pochi minuti che si hanno a disposizione.
- Provare il monologo di fronte a persone anche non necessariamente del settore: le sensazioni e le emozioni, del resto, non appartengono solo agli addetti ai lavori. Anzi, un vostro amico o magari un parente sapranno dirvi con sincerità se il discorso arriva dritto al cuore!
- Interpretare il monologo: si tratta della famosa “prova del nove”. È il momento in cui bisogna sconfiggere la paura e sfoggiare tutti i frutti della propria preparazione.
Piccole avvertenze per una perfetta riuscita
A nostro modesto avviso uno dei fattori più importanti per il successo di un monologo è sicuramente l’onestà: siate sinceri, in primis con voi stessi!
Gli attori di talento solitamente sono molto sicuri di sé, proprio perché hanno imparato, negli anni e con l’esperienza sul campo, in cosa sono bravi e cosa no. Conoscono bene i propri punti deboli.
Se invece si tratta di attori alle prime armi è necessario capire quando si esagera con la recitazione e, ancora di più, non sovraccaricare l’interpretazione del personaggio, rendendolo poco genuino o, peggio ancora, stereotipato.
In finale …
Consigli a parte, sicuramente frequentare una buona scuola di recitazione è il modo migliorare per imparare tutte le tecniche del mestiere.
Che dire … in bocca al lupo a tutti gli attori in erba e se vi è piaciuto il nostro articolo non perdetevi i prossimi: vi aspettiamo come sempre sui nostri canali social Fb e Ig!