Guida pratica al mestiere dell’attore
Il percorso di formazione per diventare attore professionista è vario e multiforme: solitamente è preferibile frequentare una buona scuola di recitazione, sia per approfondire lo studio della storia del cinema e del teatro, sia per imparare le tecniche del mestiere.
È opportuno sottolineare che ciò non è sufficiente a portarti all’apice del successo, ma è senza dubbio un passaggio obbligato per conoscere la professione: la formazione, del resto, rimane sempre uno dei migliori investimenti possibili, soprattutto da un punto di vista individuale.
La scelta che crea opportunità
Prima di investire tempo e denaro, il consiglio è capire se la recitazione è la tua vera strada e se hai davvero intenzione di giocarti il tutto per tutto in questo settore. Scegliere un corso di recitazione è il primo step per “tastare il terreno”.
Bisogna dunque abbandonare la visione edulcorata secondo la quale talento e passione sono sufficienti per affermarsi nel mondo del cinema, della tv e dello spettacolo in generale. Per lavorare in questo mondo sono richieste studi adeguati e competenze sempre più specifiche.
La concorrenza è veramente tanta e, almeno che il tuo sogno non sia quello di fare comparse (lavoro tra l’altro molto richiesto!), bisogna essere bravi, professionali e soprattutto non generici. Le competenze rivestono un’importanza sempre più grande per muoversi in questo mondo.
Trasmettere arte e passione: lavorare su se stessi
Una volta scelta la scuola e dato inizio al percorso di formazione professionale, bisogna continuare a lavorare su se stessi: l’attore, per essere veramente tale, deve avere una vita intensa, ricca di fantasia ed emozioni. È un pò come rivivere la scena nella vita di tutti i giorni.
Attraverso volontà e coscienza un attore deve arrivare ad esprimere quello che è il suo mondo interiore, con il supporto indispensabile del corpo e della voce, per comunicare con precisione le sensazioni interiori.
Il mondo dell’attore: agenzie, casting e provini
Una volta conclusa la formazione è il momento di avventurarsi nel mondo del lavoro: qui bisogna davvero rimboccarsi le maniche. Il mondo della recitazione è pieno di aspiranti attori ma, per emergere davvero, tu devi fare la differenza!
Il primo step è la preparazione di un curriculum vitae efficace, accompagnato da un book fotografico: per un attore l’immagine è tutto! Questi sono i due step di partenza, indispensabili per muoversi agevolmente tra agenzie, casting ed eventuali provini.
Apriamo ora una parentesi sulle agenzie. È un diktat: non pagare! Un’agenzia seria di rappresentanza artistica non ti chiederà mai soldi in anticipo. Il motivo è semplice: deve credere nelle tue potenzialità e, di conseguenza, proporti le giuste opportunità.
Qui entra in gioco un concetto più astratto ma non meno importante: l’ambizione. Non perderti d’animo se un provino va male, anzi bisogna considerare gli stessi delle vere e proprie occasioni per farsi conoscere ed entrare in contatto con colleghi, direttori artistici, registi e casting director.
Ma come si può diventare un attore migliore?
È chiaro che non esiste la formula magica per diventare un attore migliore. Se decidi di
fare l’attore sono fondamentali, come abbiamo detto negli step precedenti, lo studio, l’esercizio e la pratica continui. Ma devono intervenire anche alcuni aspetti che vanno oltre la tecnica: ci riferiamo in primis all’attitudine, ad una sorta di predisposizione naturale per determinate attività.
Il mondo dello spettacolo (e dell’arte in generale) è incredibilmente soggettivo: non sempre supporta regole e precetti. Anzi, il più delle volte è un universo in continuo divenire, caratterizzato da frequenti e incredibili sfaccettature.
Quali sono le competenze più importanti di un vero attore?
Un attore è innanzitutto un interprete: il suo ruolo principale è raccontare storie, coinvolgere chi lo guarda, suscitare emozioni attraverso non solo il linguaggio verbale ma anche quello del corpo. Per tutti questi motivi gli attori impiegano gran parte del proprio tempo a fare prove, studiando il copione in tutti i suoi minimi dettagli. Ma tutto questo non è sufficiente: un attore, per essere veramente tale, ha bisogno di competenze specifiche.
Vediamole insieme!
- espressività corporea e vocale
- bravura a memorizzare i testi
- sensibilità artistica
- capacità di improvvisazione
- abilità nell’interpretare più ruoli
- flessibilità ed adattabilità
- coordinazione motoria
Queste competenze sono un vero e proprio bagaglio culturale e rappresentano le principali attitudini per la vita lavorativa di un attore. Rappresentano il fulcro, un mondo variegato intorno a cui far ruotare tutta la tua esperienza.
Ma quanto guadagna un attore?
La domanda, dopo questo excursus sul come diventare attori, passando dalla formazione all’ingaggio lavorativo, sorge spontanea: quanto guadagna un attore? Come immaginerete, ci sono attori che guadagnano decine di migliaia di euro anche per un singolo contratto ed attori che guadagnano meno.
A fare una media dei guadagni di un attore professionista ci ha pensato l’INPS che, escludendo gli attori pagati con cifre da capogiro, ha comunicato che chi fa questo mestiere, in media, può guadagnare dai 2500 ai 3300 euro mensili.
Solitamente si lavora con contratti a tempo determinato, anche perché le riprese hanno un inizio ed una fine. Questo aspetto non va interpretato come una precarietà, anzi al contrario è un modo per spaziare il più possibile e fare esperienza nel mondo della recitazione.
L’attore: non solo un mestiere ma un modo di essere
Siamo abituati ad immaginare la vita di un attore bellissima e rosea ma, dopo questo percorso nel mondo attoriale, si capisce che ci troviamo di fronte ad un obiettivo ambizioso, che richiede sacrificio, impegno e tanta perseveranza.
Fare l’attore non è solo un lavoro, è una vera e propria scelta di vita: non smetti mai di pensarci e di esserlo, guardi la vita da questo punto di vista, rielabori continuamente ciò che hai vissuto in scena ed immaginato. Fare l’attore è davvero una possibilità straordinaria!
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